Sedici eventi in nemmeno quattordici giorni. Big come Leo Gullotta, Giuliana Lojodice, Moreno Cerquetelli, Alessandro Gassman, Cesare Lievi e Raffaele Paganini. Un programma ricco, un piatto degno di un banchetto luculliano di spettacoli, musica, storia e tradizioni etrusche che fanno scena e atmosfera tra le colonne del teatro romano. Per il settimo anno consecutivo è il Festival del Teatro Romano di Volterra. Si parte sabato 4 luglio con il pianista Riccardo Arrighini, per arrivare al 1 agosto con il "Cantico dei Cantici".
"E' un bel traguardo che si deve principalmente agli artisti che hanno aderito e a tutti gli amici che, nel passato e nel presente, hanno collaborato con noi, con grande dedizione e professionalità, alla riuscita di questa manifestazione", racconta Simone Migliorini, deus ex machina del festival, attento a non dimenticare nessuno nei ringraziamenti.
Dalla Cassa di risparmio di Volterra alla Fondazione, dalla Soprintendenza dei Beni archeologici di Firenze al Comune di Volterra, da Volterradanza diretta da Alberto Canestro all'Università di Prato e di Firenze, alla commissione italiana dell'Unesco che, non solo ha patrocinato per la seconda volta la kermesse ma ha anche accettato di istituire il Premio Unesco-Ombra della Sera alla Cultura. "Inutile - continua poi il direttore artistico - ringraziare la Pro Volterra che è diventata ormai un tutt'uno organizzativo. Un caro benvenuto va invece a VolterraJazz che, con la collaborazione di Primavera Musicale Volterrana inaugura il festival".
Tra i nuovi collaboratori spicca la prestigiosa Accademia Italiana della Cucina che, tramite la delegazione volterrana ha deciso di ristampare il volume gastronomico di Jarro, giornalista teatrale originario dei luoghi etruschi, simbolo e magico mix di cultura, teatro e cucina.
E ancora, in programma, "Capitano Ulisse" di Alberto Savino, prima nazionale dell'Avventuracolarata che coinvolge un cast stellare di artisti: alle scenografie Alice De Bortoli con la supervisione di Margherita Palli, alle luci Carola Runci con la supervisione di A. J. Weissbard, ai costumi Liuba Popova.
Di rilievo anche il "Concerto di musiche Italo-Tedesche tra Rinascimento e Barocco con strumenti d'epoca" in occasione della mostra su Pietro Candido De Witte, le prime nazionali "Odissea Penelope" con Iaia Forte, "Hercules Furens di Seneca" con Vincenzo Pirrotta e la pomeridiana "Antigone" del laboratorio della Compagnia della Fondazione del Teatro Goldoni.
E poi la consegna dei premi Ombra della Sera a personaggi famosi nel mondo dello spettacolo, giornalismo e cultura. Tra gli appuntamenti da non perdere la performance di Raffaele Paganini "Ho appena 50 anni" e Leo Gullotta in esclusiva per la Toscana con "Minnazza".
"Per quest'edizione il festival ed io - conclude Migliorini - dovremo fare a meno del contributo umano del professor Roberto Abbondanza, intellettuale di grande sensibilità, allievo prediletto di Benedetto Croce, ex assessore alla cultura e presidente della Regione Umbria, nonché uno dei miei maestri di vita. A lui voglio dedicare l'estenuante fatica di quest'anno".
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